Guido Alberto Fano
(Padova, 18 maggio 1875 - Tauriano di Spilimbergo, 14 agosto 1961) è stato un compositore, direttore d'orchestra e pianista italiano.
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Studia a Padova con Vittorio Orefice e con Cesare Pollini, poi a Bologna con Giuseppe Martucci di cui diviene l'allievo prediletto. Nel 1898 vince il primo premio del concorso indetto dalla Società del Quartetto di Milano con una Sonata per pianoforte e violoncello. Nel 1900 ottiene una menzione d'onore al Concorso internazionale Rubinstein di Vienna. Insegna pianoforte al Liceo Musicale di Bologna dal 1899 al 1905, poi diviene direttore del conservatorio di Parma dal 1905 al 1912, del conservatorio San Pietro a Majella di Napoli dal 1912 al 1916, e del Conservatorio "Vincenzo Bellini" di Palermo dal 1916 al 1922. Stanco delle fatiche legate all'ufficio direttoriale, chiede e ottiene di tornare all'insegnamento del pianoforte al conservatorio di Milano, dove rimane dal 1922 al 1938, anno in cui perde il posto in conseguenza delle leggi razziali. Durante la seconda guerra mondiale si rifugia a Fossombrone ed Assisi per sfuggire alle deportazioni naziste. A guerra finita ritorna a Milano.

Nasce a Padova il 18 maggio 1875.
Inizia gli studi musicali con Vittorio Orefice (noto maestro di canto e direttore di coro) e intraprende poi quelli pianistici sotto la guida di Cesare Pollini.
Nel 1894 Giuseppe Martucci lo vuole suo allievo di pianoforte e composizione a Bologna.
Nel 1896 si reca in Germania e Austria per una tournée concertistica e per conoscere la vita musicale di quei paesi, grazie a una borsa di studio ministeriale per perfezionamento all'estero ottenuta "per singolari meriti di composizione".
Nel 1897 consegue il Diploma di Maestro Compositore a pieni voti con lode presso il Liceo musicale di Bologna (ne è direttore Giuseppe Martucci, pure insegnante di alta composizione). L'anno seguente vince il Primo premio nel Concorso indetto dalla Società del Quartetto di Milano con la Sonata per pianoforte e violoncello. Viene nominato Direttore dell'Accedamia "Pierluigi da Palestrina" di Bologna per lo studio e la diffusione dell'arte corale antica italiana.
Nel 1899 ottiene la nomina di insegnante di pianoforte al Liceo Musicale di Bologna, e nel 1900 il diploma di organizzatore dei concerti spirituali per la Mostra di Arte Sacra San Francesco di Bologna. Ottiene inoltre una Menzione d'onore al "Concorso Internazionale Rubinstein per compositori" di Vienna, con l'Andante e Allegro con fuoco per pianoforte o orchestra, la Sonata per pianoforte e violoncello, le Quattro Fantasie per pianoforte solo.
Nel 1901 si laurea in Giurisprudenza all'Università di Bologna.
Collabora con Gabriele D'Annunzio.
Nel 1905 è nominato Direttore del Regio Conservatorio di Musica di Parma a seguito di concorso per titoli, unico vincitore su trentasei concorrenti per giudizio unanime dei commissari Toscanini, D'Arienzo, Falchi, Gallignani, Zuelli.
Fra il 1905 e il 1912 forma, nella scuola di alta composizione e direzione d'orchestra, discepoli come Frazzi, Ghione, Dal Campo, promuove e incoraggia istituzioni di concerti e di varia cultura musicale, esegue concerti come pianista solista e di musica da camera, dirige concerti sinfonici seguendo nei proframmi l'ampia linea culturale infusagli dai maestri Pollini e Martucci, dirige una stagione d'opera a Parma (1906-07) e una a Reggio Emilia (1907-08).
Nel 1911 rifiuta la nomina a insegnante e virtuoso di pianoforte al "College of Music" di Cincinnati Ohio (U.S.A.).
Nel 1912 viene nominato Direttore del Regio Conservatorio "San Pietro a Majella" di Napoli.
Nel periodo napoletano dirige concerti sinfonici vari e continua l'opera di animatore di vita e cultura musicale. Forma in Conservatorio altri allievi di composizione fra cui Capuana.
Nel 1916 riceve la nomina a Direttore del Regio Conservatorio Vincenzo Bellini di Palermo.
Nel 1922 ottiene la nomina a Professore di pianoforte principale al regio Conservatorio "G. Verdi" di Milano.
Dal 1938 è rimosso dall'insegnamento a causa delle leggi razziali e dal 1943 al 1945 è costretto a fuggire e rifugiarsi a Fossombrone e Assisi.
Alla fine della guerra riprende il suo posto di insegnamento che lascia definitivamente nel 1947, anno in cui viene collocato a riposo.
Muore il 14 agosto 1961 a Tauriano di Spilimbergo (Udine).

Composizioni

Opere liriche

Musica sinfonica

Musica da camera

Musica per pianoforte

Liriche per canto e pianoforte

CATALOGO DELLE OPERE*

Opere teatrali
Astrea, poema drammatico su libretto di Francesco Gaeta (1903);
Juturna , melodramma in tre atti su libretto di Ettore Tolomei dall' Eneide di Virgilio (1909-1912; titolo divenuto in seguito Il sacro fonte ).

Composizioni per orchestra
Preludio sinfonico a grande orchestra in do minore (1896);
Ouverture a grande orchestra in fa minore (1897, titolo divenuto in seguito Introduzione, Lento fugato, Allegro appassionato );
La tentazione di Gesù , poema sinfonico da Arturo Graf (1909, titolo divenuto in seguito Dal tramonto all'alba: Gesù di Nazareth );
Impressioni sinfoniche da Napoleone (1949).

Composizioni per strumenti solisti e orchestra
Pezzo di concerto per pianoforte e orchestra ([1900], pubblicato con il titolo Andante e Allegro con fuoco , ed. Sonzogno, Milano, 1936).

Composizioni vocali con orchestra
Due canti per una voce sola con accompagnamento di piccola orchestra : 1. Chi sa!… (Rocco Pagliara); 2. Resurrezione (Luigi Arturo Bresciani) [1899];
Due Poemi per Canto e grande Orchestra. 1. Lungi lungi (Giosuè Carducci, dal Lyrische Intermezzo Auf Flügeln des Gesanges di Heinrich Heine); 2. La mia sera, (Giovanni Pascoli, 1906-1907) Sonzogno, Milano, 1936).

Musica da camera
Fantasia Sonata in re minore per pianoforte e violino (1893, rimaneggiata nel 1941);
Andante appassionato in la bemolle maggiore per pianoforte e violoncello (pubblicato con il titolo Romanza , ed. Achille Tedeschi, Bologna, 1894);
Pagine d'album, per pianoforte e violino: 1. Lento patetico ; 2. Romanza ; 3. Gaïté douloureuse (ed. Achille Tedeschi, Bologna, 1895);
Andante appassionato in re bemolle maggiore per violino e pianoforte (1896, ed. Carisch & Jänichen, 1908);
Sonata in re minore per pianoforte e violoncello (1898, ed. Breitkopf & Härtel, Lipsia, 1905);
Quintetto in do maggiore per pianoforte, due violini, viola e violoncello (1917);
Ansietà per pianoforte e violino (1932);
Allegretto scherzoso , per pianoforte e violoncello (1932);
Arcano!, per pianoforte, violino e violoncello [1932];
Quartetto in la minore (1942).

Composizioni per pianoforte
Allegro, Melodia, Presto (1892);
Preludio, Mestizia, Valse-Impromptu, Intermezzo, Studio, Finale (1892-93, pubblicati con il titolo Rimembranze , ed. Curci, Milano, 1950);
Sonatina in mi bemolle maggiore (1895, ed. Bongiovanni, Bologna, 1904);
Sonata in mi maggiore (1895-99, ed. Ricordi, Milano, 1920);
Quattro Fantasie (1896, ed. Bongiovanni, Bologna, 1904);
L'enfant s'amuse (in Moderne Composizioni Pianistiche Italiane , Album I, n. 55, ed. Carturan, Padova; passato a Pizzicato, Helvetia, 1994);
Imago ... (1933, ed. Ricordi, Milano, 1933);
Solitudo (1933, ed. Ricordi, Milano, 1933);
Tema con variazioni (1941);
Corale variato (1942).

Liriche per canto e pianoforte

Quattro canti (Angelina De Leva): 1. Era un trillar d'uccelli; 2. Tremavan nel cielo le stelle; 3. Sognai di te mentre splendea la luna; 4. Da lo stagno al ciel gemea una pallida ninfea (ed. Achille Tedeschi, Bologna, 1895);
Tre canti (Luigi Arturo Bresciani): 1. In mezzo al verde mar; 2. O palombella; 3. Lanciano le campane (ed. Giudici & Strada - A. Demarchi - A. Tedeschi, Milano - Bologna. La terza lirica è pubblicata anche da sola con il titolo Resurrezione , ed. Achille Tedeschi, Bologna);
Cinque canti (Giuseppe Lipparini): 1. Questa notte ho sognato; 2. O nubi che passate; 3. Splendi, pallido sole; 4. Questa piccola canzone; 5. Le stelle del cielo [1900];
Tre Canzoni del Decameron (Giovanni Boccaccio): 1. Donna bella; 2. Donna gioconda; 3. Donna mesta (1901);
Canzone (Guido Alberto Fano, 1903);
Genere umano addio (1903);
Chi sa! (Rocco Pagliara, 1904);
Nebbia (Giovanni Pascoli, 1906);
Passa la nave mia (Giosuè Carducci, da Heinrich Heine, 1906);
Vere novo (Giosuè Carducci, 1906);
Il sogno della vergine (poemetto dai Canti di Castelvecchio di Giovanni Pascoli, 1913, ed. Pizzi & C., Bologna, 1921);
Le Lis (Alphonse de Lamartine, ed. La Musica Moderna, 1932);
Triste canto (Enrico Panzacchi, 1933);
Tre canti (1945): 1. O strana bimba (Gabriele D'Annunzio); 2. O falce di luna calante (Gabriele D'Annunzio); 3. Ad Annie (Giosuè Carducci);
…a l'avvenire (Gabriele D'Annunzio, 1945);
Tre canti (Gabriele D'Annunzio, [1945]): 1. È il pomeriggio tacito; 2. Per te germogli l'ecloga a li ozii; 3. Si frangono l'acque odorose;
La stornellatrice (Gabriele D'Annunzio, [1945]).

Composizioni per organo
Preludio e fuga in do minore (1897);
Tre composizioni per organo (ed. Zanibon, Padova, 1959);
Marcia religiosa (ed. Zanibon, Padova, 1960);
Toccata per l'elevazione (in Hora mystica, ed. Zanibon, Padova, 1960).

Composizioni sacre
Ave Maria a tre voci (1896; ed. Achille Tedeschi, Bologna);
Lapidabant Stephanum , mottetto a quattro voci (1896);
Due canzoni metriche a quattro voci (1896);
Alleluia a cinque voci ed organo (1896);
Per il Natale per coro di voci bianche, soli, armonium, violoncello, campana su parole di Elisabetta Oddone (ed. Fantuzzi, Milano).

Trascrizioni, elaborazioni, riduzioni
Preludio sinfonico , riduzione per pianoforte a quattro mani (abbozzo);
Sonata in mi maggiore di Johann Sebastian Bach, elaborazione per violino e pianoforte (1924);
Andante e Allegro con fuoco , riduzione per due pianoforti (1934, ed. Sonzogno, Milano, 1936; passato a Zanibon, Padova, 1960);
Due Poemi per Canto e grande Orchestra , riduzione per canto e pianoforte: 1. La mia sera, (Giovanni Pascoli); 2. Lungi lungi (Giosuè Carducci) (ed. Sonzogno, Milano, 1936);
Tre composizioni per organo , trascrizione per pianoforte (1953).

Pubblicazioni di argomento musicale
Pensieri sulla musica , Bologna, Libreria Treves di Luigi Beltrami, 1903.
I regi istituti musicali d'Italia e il disegno di ruolo per il conservatorio di Milano , Parma, 1908.
Nella vita del ritmo , Napoli, Ricciardo Ricciardi editore, 1916.
Guido Alberto Fano da “San Pietro a Maiella” al “Vincenzo Bellini” , Palermo, 1916.
La musica contemporanea , Milano, Bollettino bibliografico musicale , 1930.
Lo studio del pianoforte , Milano, Ricordi, 1933-34 (in 3 volumi: 1. Il tecnicismo delle scale; 2. Accordi, arpeggi e pedali; 3. Stile polifonico, tecnicismo vario e metodo).

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